SU BIANGIATERI – Coltivazione del vigneto

18,00

La coltivazione del vigneto

Aldo Antonio Gualano

Illustrato in B/N e Colori

Pag. 50 – Formato 14 x 21

Descrizione

 

Gli studi significativi nelle campagne di scavi hanno evidenziato uva e pollini di 6,300 anni all’incirca.

Sono stati trovati contenitori di 4,300 anni prima di Cristo, i quali probabilmente contenevano vino.

Per gli antichi il vino era una bevanda speciale, per i sardi su cannonau era denominato l’elisir di lunga vita.

La vite ha accompagnato l’evoluzione culturale dei popoli.

In Etruria era già presente, in Sardegna sono stati scoperti semi di vernaccia e malvasia nel territorio di Cabras nel sito Sa Osa risalenti a 3000 anni.

La vigna più antica si trova in Italia ed è di 480 anni, produce grappoli piccoli e bianchi.

I principali vitigni più diffusi in Italia sono il nebbiolo, San Giovese, il barbera, il primitivo, il Montepulciano.

Tra i neri e tra i bianchi ricordo: trebbiano, fermentino, moscato, malvasia, la vernaccia.

In Sardegna le principali colture a bacca bianca sono: la malvasia, il nasco, il nuragus, il torbato, il semidano, il vermentino e la vernaccia.

A bacca nero il bovale, su caddiu, il cagnulari, il carignano, il girò, il monica, sa nieddera, su cannulari.

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