Descrizione
Padre Marco Ardu, nel suo mondo di vita quotidiana del convento di San Francesco, tra “solitudini”, pensieri e riflessioni, si accorge della presenza, costante, di un compagno di vita, dall’esistenza più o meno “analoga” alla sua, quella di un gatto.
E qui che, resosi conto, afferma: “Ho conosciuto un gatto”.
E da qui in poi, che in lui nascono ricchi pensieri e attente riflessioni. Paragona la sua esistenza a quella del gatto, e quello stesso ambiente come fosse una “prigione”. Però, quelle riflessioni portando a delle particolari analisi e considerazioni. Portano dei quesiti, per poi valutarne delle risposte. Sempre all’interno di quel circoscritto e “piccolo” ambiente comune, certamente ricco di quiete e fascino spirituale come fosse un grande “tempio” del pensiero, egli scrive e compone questo particolare, quanto interessante, “piccolo” libro.
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