Descrizione
Sei arrivata incalzante e d’imperio col tuo passe-partout di cristalli di cenere ad abitare le celle deserte della mia anima. Vesti di bellezza il dolore e lo sublimi. Sei la mia inviata speciale, la mia lingua madre di rose e luce, sui rivoli di humus dell’amore primigenio. Sei la mia maestra d’armi di spada e fioretti, dentro ipogei senza vie di fuga e sugli opercoli alle feritoie. Ancora e sempre amata poesia tra cieli d’arabeschi e parole incatenate alle fermate dei sensi.Sei arrivata incalzante e d’imperio col tuo passe-partout di cristalli di cenere ad abitare le celle deserte della mia anima. Vesti di bellezza il dolore e lo sublimi. Sei la mia inviata speciale, la mia lingua madre di rose e luce, sui rivoli di humus dell’amore primigenio. Sei la mia maestra d’armi di spada e fioretti, dentro ipogei senza vie di fuga e sugli opercoli alle feritoie. Ancora e sempre amata poesia tra cieli d’arabeschi e parole incatenate alle fermate dei sensi.
